Le Adenoidi sono agglomerati di tessuto linfatico ad impianto sulla volta del rinofaringe (dietro al naso), di cui occupano più o meno lo spazio aereo. Quando le adenoidi si presentano in quantità cospicua, possono insorgere diversi tipi di patologie conseguenti proprio all’ingombro del tessuto ipertrofico.
Il primo problema, e forse il più evidente, della ipertrofia adenoidea è quello relativo alla difficoltà respiratoria nasale, specie notturna, del bambino.
Il secondo è quello di possibili otiti ricorrenti: nel cavo rinofaringeo infatti sboccano lateralmente le tube di Eustachio (piccoli condotti che collegano direttamente l'orecchio medio con il rinofaringe) che permettono il normale mantenimento della pressione aerea endotimpanica e l'eliminazione di eventuali secrezioni ivi accumulate. Se questo non succede, l'aria dell'orecchio medio diminuisce facendo collassare la membrana timpanica e favorendo l'accumulo di secrezioni patologiche che possono causare infezioni ripetute a carico dell'orecchio stesso.
Altro problema è quello di una cattiva crescita del massiccio facciale con ovalizzazione del palato, restringimento dell'arcata dentaria superiore e spostamento in avanti dei denti anteriori e superiori (aspetto quasi caratteristico del bambino adenoideo).
Un fenomeno correlato alla presenza delle Adenoidi nei bambini e' la qualita' della voce che si presenta nasalizzata, come "spenta", senza sonorità . L'asportazione delle adenoidi, ricostituendo nel rinofaringe il normale spazio come cavita' di risonanza, modifica il timbro della voce del bambino restituendole sonorita' e colore.
Nonostante le adenoidi vadano incontro ad atrofia intorno ai 12-14 anni di età è opportuno, sin dai 3-4 anni, individuare le situazioni cliniche in cui esse rappresentano un ostacolo nel periodo di maggior crescita cranio-facciale del bambino e nel periodo di acquisizione del linguaggio.
Le indicazioni cliniche correnti per l'Adenoidectomia sono:
· adenoiditi o sinusiti ricorrenti, rinorrea (scolo di muco dal naso);
· respirazione orale forzata, episodi di apnea notturna, russamento, disturbi del sonno, enuresi notturna (pipì a letto), sonnolenza diurna;
· occlusione tubarica con otite catarrale ricorrente, ipoacusia trasmissiva (diminuzione dell'udito);
· disturbi della crescita e del comportamento, anomalie nella crescita dentale/facciale;
· difficoltà di alimentazione ed anomalie nel linguaggio (voce nasale).
La chirurgia adenotonsillare deve essere effettuata da specialisti in Otorinolaringoiatria.
Per entrambi gli interventi è indicata l'anestesia generale.
La tonsillectomia, con o senza adenoidectomia, sia nei bambini che negli adulti, si effettua generalmente in regime di one-day surgery (ricovero ed intervento seguiti da pernottamento, e dimissione entro le 24 ore).
L'adenoidectomia senza tonsillectomia può essere eseguita in regime di day surgery senza pernottamento.
Al momento della dimissione vengono fornite al paziente le indicazioni e le raccomandazioni per l'osservazione a domicilio.
E’ garantita la possibilità di contatto telefonico 24 ore su 24 con lo specialista otorinolaringoiatra.